
18 Mag Le competenze chiave per gli HR director e l’apprendimento continuo
Le competenze chiave per gli HR director hanno un passaggio obbligato dalla trasformazione digitale che già ha investito le aziende nello sviluppo del proprio business prevede nuovi step che riguardano lo sviluppo di competenze e l’allargamento culturale verso l’industria 4.0. Siamo in un momento di grande trasformazione delle HR e soprattutto del modello business, la tecnologia sta cambiando il nostro modo di lavorare e sta cambiando le relazioni fra le persone; i comportamenti digitali nell’utilizzo dei social sono compenetrati con tale forza che le aziende stanno inseguendo in un certo senso queste nuove modalità relazionali; gli sforzi vanno indirizzati per colmare il gap di competenze che esiste in azienda.
Empatia, spirito imprenditoriale e creatività, sono qualità prerogative dell’uomo che l’intelligenza artificiale non è in grado di emulare, per cui queste sono le parole/competenza per il futuro delle HR. A tale proposito Pietro Iurato, direttore risorse umane Sap Italia afferma”Oggi il ciclo di vita delle tecnologie è così breve che è meglio che la scuola crei una forma mentis, quella dell’apprendimento continuo, e poi si facciano carico le imprese, anche attraverso centri specializzati, di formare via via alle competenze digitali più aggiornate che servono al loro modello di business. Mentre per i temi di alfabetizzazione digitale le piattaforme disponibili sono sempre più intuitive e si impara usandole”. Una rilevazione di Sap e Technical University of Munich su 116 business decision maker in 18 Paesi evidenzia una carenza di competenze specialistiche superiore rispetto al 2015, le cause si individuano sicuramente per la velocità con cui avanza l’innovazione e un po’ perché nonostante una maggiore consapevolezza dei bisogni non si affiancano programmi mirati né di recruiting né di formazione interna, evidenti solo dal 16% del campione.
La domanda che si fa sempre più pressante è: quali pratiche efficaci potrebbero da un lato favorire l’ assimilazione del sapere tipico aziendale da parte dei nativi digitali e allo stesso tempo riuscire a traslare il digitale nell’organizzazione? Gartner inc.,leader mondiale nella consulenza strategica aziendale, ricerca e analisi nel campo del IT, propone un approccio che coinvolga i vecchi e i nuovi in azienda attraverso delle piattaforme di social learning, superando “ una divisione per “silos” organizzativi” in una logica di formazione continua. «Vediamo che funzionano le accademie di mestiere, luoghi anche digitali, dove gli esperti del saper fare e del sapere tecnico, anche il più innovativo, diventano punti di riferimento per l’intera organizzazione in un trasferimento di conoscenze in cui si impara gli uni dagli altri» racconta Silvia Vanini, Talent strategy leader di Mercer Italia. Il consiglio è di ricercare le competenze digitali più sofisticate – come i data scientist – nella consulenza, dove sono già all’opera nella costruzione di modelli e algoritmi per la lettura corretta di grandi basi di dati.